Cos'è Phereclos

Il progetto europeo PHERECLOS (Partnerships for pathways to Higher Education and science engagement in Regional Clusters of Open Schooling), partendo dall’esperienza delle Children University, intende migliorare l’accesso all’istruzione superiore per i giovani, in particolare le carriere legate a STEAM, offrendo benefici in un contesto sociale più ampio. Il progetto istituirà sei Local Education Cluster (LEC), che riuniranno scuole e altri attori rilevanti nell’ecosistema educativo di sei diverse regioni pilota, di cui una a Trieste. Questi attori possono essere università, organizzazioni governative e non governative, aziende, enti di beneficenza, musei o altri fornitori di conoscenza. I LEC saranno incubatori per consentire un dialogo e avviare attività congiunte tra queste organizzazioni e il mondo dell’istruzione formale e non formale.

Local Education Cluster

Il Local Education Cluster di Trieste parte dall’esistenza di Trieste Città della Conoscenza e dall’esperienza maturata in questi anni di lavoro in comune per creare e rendere più diffusamente disponibili le opportunità che le varie istituzioni organizzano e offrono alle scuole, mettendo a punto strategie efficaci per soddisfare i bisogni della comunità locale. Questa visione andrebbe oltre la realizzazione delle singole attività e iniziative, di cui ogni istituzione è responsabile, e permetterebbe di creare un sistema di accesso alla conoscenza veramente aperto e senza barriere. 

Potenzialmente ogni studente, individualmente o con la scuola, avrà la possibilità di interagire più frequentemente con le istituzioni che producono conoscenza, essere consapevole di che cosa significa fare ricerca, considerare la conoscenza come possibile carriera, poter approfondire i propri interessi su argomenti specifici, conoscere personalmente scienziate/i ed esperte/i stabilendo con loro una relazione autentica. Tutto ciò contribuirebbe all’incremento del science capital dei nostri cittadini, alla creazione di role model accessibili e non intimidatori, e a rendere più reale il dialogo tra scienza e società, nonché a rendere più coesa la comunità scientifica stessa.

Citizen science

La citizen science è il coinvolgimento in attività di ricerca di singoli cittadini, gruppi e reti di volontari di qualsiasi età o background che non siano ricercatori professionisti. Include un’ampia serie di attività che possono essere svolte in un flusso di lavoro collaborativo per indagare, esplorare, raccogliere dati, osservare, creare e sperimentare. I suoi campi di ricerca spaziano dall’ecologia all’astronomia, dalla medicina all’informatica, alla cartografia, alla statistica, alla psicologia, alla genetica, all’ingegneria, alle neuroscienze, alla biochimica, al monitoraggio dell’inquinamento dell’aria o del mare e sono stati pubblicati più di 2.500 studi di ricerca peer-reviewed che beneficiano della citizen science. La partecipazione dei cittadini può essere marginale o fondamentale, dalla citizen science crowdsourcing, in cui i partecipanti contribuiscono con dati o potenza di calcolo volontaria, alla ricerca co-creata, in cui gli individui o le comunità si impegnano attivamente nella maggior parte degli aspetti e anche l’ambito di ricerca viene scelto in modo partecipativo modo. 

Molti progetti di citizen science coinvolgono anche le scuole e hanno implicazioni educative e divulgative, innovando così l’idea di apprendimento in classe e aprendo nuove opportunità di dialogo con scuole, comunità locali, associazioni e policy makers. Infatti, esponendo i partecipanti a domande di ricerca attuali spesso legate alla loro esperienza personale e locale, e facendoli stabilire un contatto vivo e personale con i ricercatori, la citizen science è un modo ideale per aumentare il capitale scientifico dei partecipanti. Quando il coinvolgimento è alto, questa è anche un’ottima occasione per gli studenti di tutte le età per familiarizzare con il metodo scientifico stesso, che è alla base dell’alfabetizzazione scientifica.

Negli ultimi anni la citizen science si è diffusa in tutto il mondo grazie all’evoluzione delle tecnologie digitali e all’aumento della connettività, che dota tutti i possessori di smartphone di sensori e app in grado di raccogliere e condividere in tempo reale ogni tipo di dato. In una digitalizzazione così massiccia del mondo, la citizen science sta reinventando il modo in cui la conoscenza viene prodotta, distribuita e utilizzata e sta spingendo verso la scienza aperta e i dati aperti. Consentendo il monitoraggio e la raccolta di dati indipendenti, rende la scienza più accessibile e aumenta la consapevolezza, contribuendo a un processo decisionale più informato e, in definitiva, promuovendo una società più democratica.

The PHERECLOS project aims at creating new partnerships for pathways to higher education and science engagement in regional clusters of open schooling.

Phereclos has received funding from the European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme under grant agreement No 824630.

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